Porto di Brindisi, scelti come professionisti per elaborare il nuovo Piano Regolatore Portuale (1° classificati).
Il porto di Brindisi avrà un nuovo Piano regolatore: approvato una prima volta nel lontano 1975 e poi rinnovato nel 2006, oggi dovrà rappresentare, nel contesto in evoluzione, il principale strumento strategico e di programmazione delle attività, tracciando anche l’assetto complessivo delle opere di grande infrastrutturazione nello scalo brindisino.
“Abbiamo formato una squadra di assoluta eccellenza per disegnare e pianificare il porto del futuro – commenta il presidente di AdSPMAM Ugo Patroni Griffi -. Con il prezioso supporto di Sogesid abbiamo costituito un gruppo in grado di dare concretezza alla nostra visione di sviluppo e di crescita dello scalo portuale di Brindisi e di affrontare adeguatamente una materia complessa e multidisciplinare. Dobbiamo procedere speditamente. Il principale strumento strategico e di programmazione delle attività di un porto, infatti, non può essere fermo al 1975, ma deve essere al passo con i tempi, in un contesto di continua e rapida evoluzione e in sincronia assoluta con le nuove politiche di salvaguardia ambientale. Abbiamo puntato molto sulla elevata professionalità del team con un duplice obiettivo: realizzare un lavoro altamente qualificato e avveniristico, e, contestualmente, ridurre drasticamente i tempi di attraversamento, quei tempi morti impegnati dai procedimenti burocratici e autorizzativi. Un dedalo di passaggi che, secondo le stime più recenti incide per il 54,3% sui tempi complessivi necessari per completare le opere”.