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Perspective 2024 _ un Forum internazionale di Architettura e Interior Design unico nel suo genere

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Il 20 maggio a Perspective, il Forum internazionale di Architettura e Interior Design unico nel suo genere, Fabrizio Capolei, partner dello studio, sarà ospite del discussion panel: ‘“Una diapositiva sull’hospitality: come approcciare un settore strategico per la valorizzazione del patrimonio, tra complessità strutturali degli asset, esigenze imprenditoriali e nuove frontiere progettuali”
con 3C+T Capolei Cavalli, Artelia Group, Currie & Brown, Generali RE, Omnam Group, Settanta7, Starhotels, VGA Vittorio Grassi Architetto & Partners
moderazione a cura di Giovanni Franceschelli, Rizoma Architetture

LA PALAZZINA ROMANA, restauro e reinterpretazione in chiave contemporanea, abbiamo raccontato l’evoluzione di questa tipologia edilizia attraverso 60 anni di storia del nostro studio

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“La palazzina romana, che per tanti anni ha suscitato distanze, quasi a sottolineare un distacco culturale, riserva, invece, una produzione di alto livello con diverse sorprese architettoniche. L’evoluzione di questa tipologia edilizia diviene chiara attraverso 60 anni di storia del nostro studio”, osserva Fabrizio Capolei | Studio 3C + t.
“Dalla costruzione di palazzine per famiglie ricche si è approdati ad una quantità enorme di costruzione, che negli anni ’80 e ’90 diventano comprensori – racconta Fabrizio Capolei – Nella prima decade degli anni 2000, le riviste di architettura hanno invece orientato il gusto della committenza, spostandolo su fabbricati disegnati e pensati, caratterizzati da un certo grado di eleganza. Anche l’uso dei materiali varia nel tempo: dall’intonaco che poi si è scoperto fragile nella conservazione, al cemento a faccia vista difficilmente restaurabile, fino alla rassicurante e meno delicata cortina che caratterizza questa tipologia fino ai giorni nostri. La palazzina diventa un must che surclassa le costruzioni isolate”.
E’ l’evoluzione della palazzina ad aver creato non pochi disagi urbani, quando ripetitività e speculazione hanno fagocitato la qualità architettonica dei progettisti, azzerando ogni possibile ricerca sulle soluzioni di facciata, d’angolo, d’affaccio, di planimetria. Con il tempo, infatti, la palazzina si fa palazzone, pronto a inghiottire paesaggio e rompere i confini dell’urbano a scapito della campagna.
Dal 1945 ad oggi viene dunque costruita la maggior parte del patrimonio edilizio di Roma e la palazzina si impone decisiva nella composizione della città contemporanea, fino ad arrivare ai giorni nostri con esempi più o meno riusciti.

The Rome Edition si aggiudica l’ Hotel Design Award 2024

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Un rilievo, quello dell’hospitality del nostro Paese, messo in luce anche dall’award attribuito a The Rome Edition di Roma quale vincitore dell’”Hotel Design Award”. Widmann, presidente della giuria, ha così motivato: “La rinascita dei viaggi post-Covid ha giovato all’intero settore dell’ospitalità e del turismo, ma probabilmente gli hotel di lusso e di alta gamma nelle destinazioni turistiche e nelle città più attraenti ne hanno tratto i maggiori benefici. È quindi giusto che i tre finalisti degli Hotel Design Awards di quest’anno appartengano tutti a questo segmento. I finalisti sono tre esempi straordinariamente ben fatti di una nuova razza di hotel di lusso in città: tradizionali nel senso del comfort che offrono, ma eccentrici e sexy nella loro interpretazione del lusso moderno”. Per Widmann, inoltre, il Rome Edition stabilisce un nuovo standard nella capitale italiana. Sofisticatezza, attenzione ai dettagli ed estetica di alto design ne fanno un luogo di incontro per romani e viaggiatori. L’hotel si trova in uno dei quartieri più belli di Roma, a pochi passi da Via Veneto, una delle vie dello shopping più raffinate d’Italia, immortalata ne La Dolce Vita e icona del fascino italiano in tutto il suo splendore.

 

 

 

LA FRUIBILITÀ DEI CENTRI COMMERCIALI: UN APPROCCIO MULTIDIMENSIONALE

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Il 16 giugno 2023 si è discusso presso l’associazione Area M di Roma anche della fruibilità dei centri Commerciali. A parlare delle problematiche è stato l’architetto Fabrizio Capolei, partner del nostro studio.

Negli ultimi anni, la fruibilità dei centri commerciali è diventata un aspetto cruciale per attirare e mantenere i clienti. I centri commerciali che riescono a fornire un ambiente accessibile, comodo e piacevole per tutti i visitatori hanno maggiori probabilità di avere successo nel mercato odierno.

La fruibilità dei centri commerciali si riferisce alla facilità con cui le persone possono accedere, utilizzare e trarre vantaggio da tali strutture. Questo concetto coinvolge diversi aspetti, tra cui l’accessibilità fisica, l’offerta di servizi, l’esperienza complessiva dell’utente e l’inclusività. I centri commerciali hanno da sempre rivestito un ruolo importante nella vita quotidiana, offrendo un’ampia varietà di servizi e prodotti sotto lo stesso tetto. Tuttavia, negli ultimi anni, la fruibilità dei centri commerciali è diventata un tema cruciale, poiché la società si è evoluta e le esigenze dei consumatori sono cambiate. Accessibilità fisica:

La fruibilità dei centri commerciali dipende dalla loro posizione geografica e dall’accesso ai trasporti pubblici. È importante che i centri commerciali siano situati in zone facilmente raggiungibili dalla popolazione di riferimento, con una buona connessione stradale e servizi di trasporto pubblico adeguati. La presenza di parcheggi adeguati, servizi di trasporto pubblico e infrastrutture per i pedoni sono fattori chiave per garantire un facile accesso a un centro commerciale.

Un buon design e un layout intuitivo possono migliorare notevolmente l’esperienza dei visitatori di un centro commerciale. La disposizione dei negozi, l’accessibilità agli ascensori o alle scale mobili, nonché la segnaletica chiara e comprensibile possono facilitare la navigazione all’interno del centro commerciale, rendendolo più fruibile per persone di diverse età e abilità. La fruibilità dei centri commerciali è un elemento critico per soddisfare le esigenze e le aspettative dei visitatori. Un’analisi multidimensionale che considera l’accessibilità, la progettazione e il layout, la varietà e la qualità dell’offerta, l’esperienza del cliente e la sostenibilità ambientale può fornire indicazioni preziose per migliorare la fruibilità complessiva di un centro commerciale. L’obiettivo finale è creare spazi accoglienti, accessibili e sostenibili che offrano un’esperienza piacevole e soddisfacente ai visitatori.

La fruibilità dei centri commerciali dipende anche dall’esperienza complessiva che si offre ai visitatori. Questo include una disposizione logica degli spazi, segnaletica chiara, parcheggi accessibili, aree di riposo e servizi adeguati. Inoltre, l’atmosfera generale del centro commerciale, inclusi elementi come l’illuminazione, gli arredi, la pulizia e la sensazione di  sicurezza, contribuiscono all’esperienza dell’utente.

LECTIO MAGISTRALIS DI GIANCARLO CAPOLEI IN OCCASIONE DEL NOVANTESIMO COMPLEANNO

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Nello stesso giorno del suo novantesimo compleanno, il 24 giugno p.v., l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e provincia dedica un convegno a Giancarlo Capolei. L’iniziativa si terrà presso la sede dell’Ordine, la Casa dell’Architettura (piazza Manfredo Fanti, 47) a partire dalle ore 9:30, e prevede, oltre alla lectio magistralis del festeggiato, un intervento dell’arch. Marco Maria Sambo, Segretario OAR e Direttore editoriale AR Magazine, “Architetti Romani del ‘900“, un intervento dell’arch. Anna Riciputo, “Architettura Radicale a Roma negli anni ’60-’70” ed un intervento del cantautore e regista Tito Schipa Jr., “Gli anni del Piper: il progetto e la società“. Il convegno si concluderà con una tavola rotonda, moderata dall’arch. Flavio Trinca (CTF OAR – Responsabile Percorso formativo “Paesaggio”) che vedrà coinvolti Tommaso Valle, Fabrizio Capolei, Anna Riciputo, Tito Schipa e Giancarlo Busiri Vici.

Il convegno si inserisce tra le iniziative per il centenario dalla legge del 1923 che ha regolamentato la professione di architetto e vuole rappresentare un momento di dibattito, condivisione e riflessione sull’architettura – dal ‘900 a oggi -, sulla cultura del progetto e sulle evoluzioni dell’attività professionale a Roma e in Italia.

LA STORIA DELL’OAR: GIANCARLO CAPOLEI OSPITE ALLA CASA DELL’ARCHITETTURA

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L’architetto Giancarlo Capolei prenderà parte come “invited speaker” all’evento formativo: La storia dell’Ordine degli Architetti di Roma”, un Focus sulla storia dell’Ordine degli Architetti di Roma attraverso i protagonisti, dagli ex presidenti all’anteprima del nuovo volume “50 Anni di Professione”, di prossima pubblicazione, con il racconto della loro esperienza professionale. L’incontro si terrà nel pomeriggio di mercoledì 14 giugno alla Casa dell’Architettura (Roma) nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’istituzione della professione di architetto e ingegnere.

La giornata inizierà con un incontro co-organizzato con l’Ordine degli Ingegneri di Roma – categoria professionale con la quale gli architetti condividono i 100 anni di professione, in forza della legge 1395/1923 – dedicato al confronto con le altre categorie professionali: Il ruolo sociale dei professionisti. Le professioni a confronto – I grandi temi condivisi. All’apertura, in mattinata, parteciperanno, dialogando tra loro, i vertici degli ordini professionali di Roma di numerose categorie, tra le quali – oltre ad architetti e ingegneri – avvocati, commercialisti, geometri, giornalisti, medici chirurghi e odontoiatri, periti industriali. Il dibattito e lo scambio di idee si svilupperanno intorno ad argomenti che spaziano dall’apertura del mercato ai giovani e ai professionisti di talento all’equo compenso quale strumento, non solo per tutelare la dignità dei professionisti, ma anche e soprattutto per garantire la qualità delle prestazioni professionali, fino alla presentazione di buone pratiche relative all’incontro pubblica amministrazione/professioni e sul fronte dell’innovazione (brevetti).

GLI SCENARI DELLA RIGENERAZIONE: FABRIZIO CAPOLEI INVITED SPEAKER A PERSPECTIVE 2022

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L’architetto Fabrizio Capolei prenderà parte come “invited speaker” alla Panel Discussion: “GLI SCENARI DELLA RIGENERAZIONE: L’inquadramento delle politiche ESG, per conciliare esigenze imprenditoriali, richieste del mercato, programmi funzionali aperti e domanda in evoluzione” che si terrà durante il Forum Perspective Europe, nel pomeriggio di lunedì 17 ottobre.

Fondato nel 2009, Perspective è un Forum internazionale di Architettura e Interior Design unico nel suo genere: una piattaforma di networking, confronto e aggiornamento capace di riunire l’intera filiera dell’Architettura coinvolgendo il mondo della Progettazione e del Contract. Una piattaforma privilegiata, esclusiva e a porte chiuse per sviluppare nuovi rapporti di lavoro nonché un momento importante per capire e anticipare il mercato verso nuove e interessanti direzioni di sviluppo imprenditoriale.

Moderatore della Panel Discussion sarà l’ing. Luca Giannelli, AD di United Consulting e stimato professionista.

NAPOLI, VISITA AL CANTIERE DEL MOLO BEVERELLO CON IL PRESIDENTE ANNUNZIATA

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Il presidente dell’autorità portuale del Mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata, ha visitato il cantiere del Molo Beverello. Il nuovo terminal prende forma e cambia il waterfront di uno dei punti più delicati della città di Napoli, quello ai piedi di Palazzo Reale e del Maschio Angioino: una passeggiata sul mare, a più di quattro metri di altezza, che attraversa tutta la parte coperta della nuova stazione marittima.

La struttura in cemento sta delineando questa nuova passeggiata sul mare, una piattaforma di circa 2.500 metri quadrati a cui si potrà accedere attraverso uno scalone posizionato nei pressi di Mascalzone Latino, uno scalone centrale, collocato all’altezza dell’ingresso dell’Università Parthenope, e uno nei pressi del piazzale dove attualmente sono posizionati i bar. Dopo il prolungato stop dovuto al ritrovamento dei reperti e alla modifica del progetto, ora l’opera avanza spedita.

PIPER GENERATION – BEAT, SHAKE & POP ART NEGLI ANNI SESSANTA

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Il nostro Paese agli inizi degli anni Sessanta si trova immerso nel boom del miracolo economico e ha già conosciuto i fasti della Dolce Vita. Ma il 1965 è un anno davvero indimenticabile per i giovani romani e non solo: il 17 febbraio apre a Roma il Piper Club, il locale creato e ideato per soddisfare la voglia di trasgressione e ribellione dei ragazzi dell’epoca.

Nel docufilm “Piper Generation. Beat, shake & pop art negli anni Sessanta”, in onda martedì 12 luglio alle 22.55 in prima visione su Rai 5 e poi disponibile su Raiplay, le testimonianze esclusive dei protagonisti che hanno fatto la storia del favoloso club romano: da Giancarlo Capolei dello studio Capolei Cavalli, il  progettista, accompagnato dal figlio Fabrizio Capolei, a Roberto D’agostino e Mita Medici, da Marina Marfoglia a Tito Schipa Jr. e tanti altri, ma anche i filmati vintage delle Teche Rai   e dell’Istituto Luce, con immagini storiche di Patty Pravo, Caterina Caselli, Renato Zero e addirittura Mina e Totò che si esibiscono al Piper Club.

In quello stesso club, nel giugno 1965, arrivano, per la prima ed unica volta, i Beatles in Italia, mentre la musica e le mode stanno finalmente cambiando e la Rai trasmette “Bandiera Gialla” alla radio con Arbore e Boncompagni. Sono gli anni in cui si discute sul divorzio, si propone l’educazione sessuale nelle scuole e si parla di aborto legalizzato. Al Piper in Via Tagliamento, le ragazze arrivano in minigonna, con cinturoni di cuoio e capelli con la frangetta, mentre i ragazzi indossano pantaloni di velluto a coste a vita bassa, stivali a punta e pettinature, che si rifanno a quelle dei Beatles. Il Piper diventa il cuore del cosiddetto Beat italiano, il tempio della gioventù “Ye’-Ye’”, mettendo in scena tutti i complessi dell’epoca, dando loro un palco dove potersi esibire e confrontare con i ragazzi. ll Piper Club è stato il “Big Bang” della “club culture” italiana, diventando il punto di partenza del divertimento giovanile dalla metà degli anni 60, restando fino ad oggi uno dei locali più longevi d’ Europa.