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3C+t

LA FRUIBILITÀ DEI CENTRI COMMERCIALI: UN APPROCCIO MULTIDIMENSIONALE

By News - IT

Il 16 giugno 2023 si è discusso presso l’associazione Area M di Roma anche della fruibilità dei centri Commerciali. A parlare delle problematiche è stato l’architetto Fabrizio Capolei, partner del nostro studio.

Negli ultimi anni, la fruibilità dei centri commerciali è diventata un aspetto cruciale per attirare e mantenere i clienti. I centri commerciali che riescono a fornire un ambiente accessibile, comodo e piacevole per tutti i visitatori hanno maggiori probabilità di avere successo nel mercato odierno.

La fruibilità dei centri commerciali si riferisce alla facilità con cui le persone possono accedere, utilizzare e trarre vantaggio da tali strutture. Questo concetto coinvolge diversi aspetti, tra cui l’accessibilità fisica, l’offerta di servizi, l’esperienza complessiva dell’utente e l’inclusività. I centri commerciali hanno da sempre rivestito un ruolo importante nella vita quotidiana, offrendo un’ampia varietà di servizi e prodotti sotto lo stesso tetto. Tuttavia, negli ultimi anni, la fruibilità dei centri commerciali è diventata un tema cruciale, poiché la società si è evoluta e le esigenze dei consumatori sono cambiate. Accessibilità fisica:

La fruibilità dei centri commerciali dipende dalla loro posizione geografica e dall’accesso ai trasporti pubblici. È importante che i centri commerciali siano situati in zone facilmente raggiungibili dalla popolazione di riferimento, con una buona connessione stradale e servizi di trasporto pubblico adeguati. La presenza di parcheggi adeguati, servizi di trasporto pubblico e infrastrutture per i pedoni sono fattori chiave per garantire un facile accesso a un centro commerciale.

Un buon design e un layout intuitivo possono migliorare notevolmente l’esperienza dei visitatori di un centro commerciale. La disposizione dei negozi, l’accessibilità agli ascensori o alle scale mobili, nonché la segnaletica chiara e comprensibile possono facilitare la navigazione all’interno del centro commerciale, rendendolo più fruibile per persone di diverse età e abilità. La fruibilità dei centri commerciali è un elemento critico per soddisfare le esigenze e le aspettative dei visitatori. Un’analisi multidimensionale che considera l’accessibilità, la progettazione e il layout, la varietà e la qualità dell’offerta, l’esperienza del cliente e la sostenibilità ambientale può fornire indicazioni preziose per migliorare la fruibilità complessiva di un centro commerciale. L’obiettivo finale è creare spazi accoglienti, accessibili e sostenibili che offrano un’esperienza piacevole e soddisfacente ai visitatori.

La fruibilità dei centri commerciali dipende anche dall’esperienza complessiva che si offre ai visitatori. Questo include una disposizione logica degli spazi, segnaletica chiara, parcheggi accessibili, aree di riposo e servizi adeguati. Inoltre, l’atmosfera generale del centro commerciale, inclusi elementi come l’illuminazione, gli arredi, la pulizia e la sensazione di  sicurezza, contribuiscono all’esperienza dell’utente.

LECTIO MAGISTRALIS DI GIANCARLO CAPOLEI IN OCCASIONE DEL NOVANTESIMO COMPLEANNO

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Nello stesso giorno del suo novantesimo compleanno, il 24 giugno p.v., l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e provincia dedica un convegno a Giancarlo Capolei. L’iniziativa si terrà presso la sede dell’Ordine, la Casa dell’Architettura (piazza Manfredo Fanti, 47) a partire dalle ore 9:30, e prevede, oltre alla lectio magistralis del festeggiato, un intervento dell’arch. Marco Maria Sambo, Segretario OAR e Direttore editoriale AR Magazine, “Architetti Romani del ‘900“, un intervento dell’arch. Anna Riciputo, “Architettura Radicale a Roma negli anni ’60-’70” ed un intervento del cantautore e regista Tito Schipa Jr., “Gli anni del Piper: il progetto e la società“. Il convegno si concluderà con una tavola rotonda, moderata dall’arch. Flavio Trinca (CTF OAR – Responsabile Percorso formativo “Paesaggio”) che vedrà coinvolti Tommaso Valle, Fabrizio Capolei, Anna Riciputo, Tito Schipa e Giancarlo Busiri Vici.

Il convegno si inserisce tra le iniziative per il centenario dalla legge del 1923 che ha regolamentato la professione di architetto e vuole rappresentare un momento di dibattito, condivisione e riflessione sull’architettura – dal ‘900 a oggi -, sulla cultura del progetto e sulle evoluzioni dell’attività professionale a Roma e in Italia.

LA STORIA DELL’OAR: GIANCARLO CAPOLEI OSPITE ALLA CASA DELL’ARCHITETTURA

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L’architetto Giancarlo Capolei prenderà parte come “invited speaker” all’evento formativo: La storia dell’Ordine degli Architetti di Roma”, un Focus sulla storia dell’Ordine degli Architetti di Roma attraverso i protagonisti, dagli ex presidenti all’anteprima del nuovo volume “50 Anni di Professione”, di prossima pubblicazione, con il racconto della loro esperienza professionale. L’incontro si terrà nel pomeriggio di mercoledì 14 giugno alla Casa dell’Architettura (Roma) nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’istituzione della professione di architetto e ingegnere.

La giornata inizierà con un incontro co-organizzato con l’Ordine degli Ingegneri di Roma – categoria professionale con la quale gli architetti condividono i 100 anni di professione, in forza della legge 1395/1923 – dedicato al confronto con le altre categorie professionali: Il ruolo sociale dei professionisti. Le professioni a confronto – I grandi temi condivisi. All’apertura, in mattinata, parteciperanno, dialogando tra loro, i vertici degli ordini professionali di Roma di numerose categorie, tra le quali – oltre ad architetti e ingegneri – avvocati, commercialisti, geometri, giornalisti, medici chirurghi e odontoiatri, periti industriali. Il dibattito e lo scambio di idee si svilupperanno intorno ad argomenti che spaziano dall’apertura del mercato ai giovani e ai professionisti di talento all’equo compenso quale strumento, non solo per tutelare la dignità dei professionisti, ma anche e soprattutto per garantire la qualità delle prestazioni professionali, fino alla presentazione di buone pratiche relative all’incontro pubblica amministrazione/professioni e sul fronte dell’innovazione (brevetti).

GLI SCENARI DELLA RIGENERAZIONE: FABRIZIO CAPOLEI INVITED SPEAKER A PERSPECTIVE 2022

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L’architetto Fabrizio Capolei prenderà parte come “invited speaker” alla Panel Discussion: “GLI SCENARI DELLA RIGENERAZIONE: L’inquadramento delle politiche ESG, per conciliare esigenze imprenditoriali, richieste del mercato, programmi funzionali aperti e domanda in evoluzione” che si terrà durante il Forum Perspective Europe, nel pomeriggio di lunedì 17 ottobre.

Fondato nel 2009, Perspective è un Forum internazionale di Architettura e Interior Design unico nel suo genere: una piattaforma di networking, confronto e aggiornamento capace di riunire l’intera filiera dell’Architettura coinvolgendo il mondo della Progettazione e del Contract. Una piattaforma privilegiata, esclusiva e a porte chiuse per sviluppare nuovi rapporti di lavoro nonché un momento importante per capire e anticipare il mercato verso nuove e interessanti direzioni di sviluppo imprenditoriale.

Moderatore della Panel Discussion sarà l’ing. Luca Giannelli, AD di United Consulting e stimato professionista.

NAPOLI, VISITA AL CANTIERE DEL MOLO BEVERELLO CON IL PRESIDENTE ANNUNZIATA

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Il presidente dell’autorità portuale del Mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata, ha visitato il cantiere del Molo Beverello. Il nuovo terminal prende forma e cambia il waterfront di uno dei punti più delicati della città di Napoli, quello ai piedi di Palazzo Reale e del Maschio Angioino: una passeggiata sul mare, a più di quattro metri di altezza, che attraversa tutta la parte coperta della nuova stazione marittima.

La struttura in cemento sta delineando questa nuova passeggiata sul mare, una piattaforma di circa 2.500 metri quadrati a cui si potrà accedere attraverso uno scalone posizionato nei pressi di Mascalzone Latino, uno scalone centrale, collocato all’altezza dell’ingresso dell’Università Parthenope, e uno nei pressi del piazzale dove attualmente sono posizionati i bar. Dopo il prolungato stop dovuto al ritrovamento dei reperti e alla modifica del progetto, ora l’opera avanza spedita.

PIPER GENERATION – BEAT, SHAKE & POP ART NEGLI ANNI SESSANTA

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Il nostro Paese agli inizi degli anni Sessanta si trova immerso nel boom del miracolo economico e ha già conosciuto i fasti della Dolce Vita. Ma il 1965 è un anno davvero indimenticabile per i giovani romani e non solo: il 17 febbraio apre a Roma il Piper Club, il locale creato e ideato per soddisfare la voglia di trasgressione e ribellione dei ragazzi dell’epoca.

Nel docufilm “Piper Generation. Beat, shake & pop art negli anni Sessanta”, in onda martedì 12 luglio alle 22.55 in prima visione su Rai 5 e poi disponibile su Raiplay, le testimonianze esclusive dei protagonisti che hanno fatto la storia del favoloso club romano: da Giancarlo Capolei dello studio Capolei Cavalli, il  progettista, accompagnato dal figlio Fabrizio Capolei, a Roberto D’agostino e Mita Medici, da Marina Marfoglia a Tito Schipa Jr. e tanti altri, ma anche i filmati vintage delle Teche Rai   e dell’Istituto Luce, con immagini storiche di Patty Pravo, Caterina Caselli, Renato Zero e addirittura Mina e Totò che si esibiscono al Piper Club.

In quello stesso club, nel giugno 1965, arrivano, per la prima ed unica volta, i Beatles in Italia, mentre la musica e le mode stanno finalmente cambiando e la Rai trasmette “Bandiera Gialla” alla radio con Arbore e Boncompagni. Sono gli anni in cui si discute sul divorzio, si propone l’educazione sessuale nelle scuole e si parla di aborto legalizzato. Al Piper in Via Tagliamento, le ragazze arrivano in minigonna, con cinturoni di cuoio e capelli con la frangetta, mentre i ragazzi indossano pantaloni di velluto a coste a vita bassa, stivali a punta e pettinature, che si rifanno a quelle dei Beatles. Il Piper diventa il cuore del cosiddetto Beat italiano, il tempio della gioventù “Ye’-Ye’”, mettendo in scena tutti i complessi dell’epoca, dando loro un palco dove potersi esibire e confrontare con i ragazzi. ll Piper Club è stato il “Big Bang” della “club culture” italiana, diventando il punto di partenza del divertimento giovanile dalla metà degli anni 60, restando fino ad oggi uno dei locali più longevi d’ Europa.

AL VIA IL COMPLETAMENTO DI PIAZZA GABRIELLA FERRI

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L’intervento in oggetto riguarda il completamento della nuova Piazza pubblica già in parte realizzata e intitolata alla grande artista Gabriella Ferri, nell’ambito del Programma di Recupero Urbano “Laurentino” (Proposta privata n° 2) nel territorio del XII Municipio del Comune di Roma. Nel progetto firmato dallo studio 3C+t di Roma, l’ampia piazza civica all’esterno (con superficie superiore a quella di piazza del Popolo) è considerata il fiore all’occhiello della nuova struttura commerciale Maximo: rappresenta uno spazio ideale per eventi e manifestazioni di vario genere. Il completamento della piazza sarà realizzato sulla copertura dei parcheggi privati ad uso pubblico in fase di realizzazione, afferenti il futuro costruendo Comparto Z4 adiacente al lotto.

La Piazza è perimetrata da un lato dal Centro Commerciale e dall’altro dagli edifici direzionali, tra i quali spicca per rilevanza la nuova sede del XII Municipio dove saranno concentrate tutte le attività attualmente sparse sul territorio; nel suo insieme costruisce il punto focale del progetto e contribuirà a rendere questo luogo un polo di livello urbano atto ad ospitare eventi, mostre, manifestazioni e concerti.

Una volta completata, la piazza sarà caratterizzata da due piattaforme o podi rettangolari sopraelevati di circa un metro (+47.50) con un taglio diagonale principale, che congiunge idealmente i due nuclei scale-ascensori provenienti dal sottostante parcheggio pubblico e con alcune aperture oblique che individuano spazi attrezzati per la sosta e la fontana.

Lungo il perimetro delle due zone rialzate, in parte pavimentate ed in parte trattate come un “parterre” verde, corre una gradonata perimetrale in gres effetto legno con il duplice scopo di innalzare le due aree principali della piazza e di prestarsi come sedute informali per i fruitori.

Nella zona centrale, tra le due aree rialzate, verrà installata una “tensostruttura” con copertura in fibra di vetro spalmato ETFE, sorretta da una struttura metallica verniciata, che copre uno spazio di circa 25 x 55 metri utilizzabile per eventi espositivi o ludico-ricreativi.

PROGETTARE E COSTRUIRE A ROMA

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Nell’ambito di “Comunicare l’Architettura”, ciclo di web talk organizzate da THE PLAN e dedicate ai protagonisti delle monografie THE PLAN Editions, si terrà il 3 marzo prossimo un incontro incentrato su due esperienze progettuali nella Capitale, il loro rapporto con il contesto e le complessità legate al periodo pandemico: Maximo Shopping Center di 3C+t Capolei Cavalli e Via Colombo 80 di De Sanctis Costruzioni.

Maximo Shopping risponde a molte domande sul ruolo delle architetture commerciali. Attraverso un racconto per immagini e testi, quest’architettura attenta ai temi della sostenibilità e della socialità si propone non solo come nuovo luogo nella città, ma come “il luogo” dove ritrovarsi.

Con Via Colombo 80, un edificio simbolico diventa nuovo punto di riferimento nella business community romana. Un’attenta operazione di rinnovamento totale, descritta attraverso le fasi di cantiere e le voci dei vari protagonisti, è stata portata a termine con successo da De Sanctis Costruzioni, su progetto di PCMR.

Nella web talk “Progettare e costruire a Roma”, tra le 16:30 e le 18:30 Fabrizio Capolei e Francesca De Sanctis racconteranno i due progetti, cui sono state dedicate due monografie.

OTTIMO RISCONTRO PER I FILM DI ISPLORA

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È con grande soddisfazione che condividiamo l’ottimo riscontro ottenuto nell’anno passato dai film sulla attività dello studio Capolei Cavalli nati dalla fruttuosa collaborazione con Isplora, ente approvato dal Consiglio Nazionale degli architetti e dall’American Institute of Architects (AIA) che propone corsi gratuiti per architetti con film sull’architettura della durata di un’ora e valevoli di crediti formativi.

In particolare, con il film Attraverso il Progetto si è sondato il percorso dello studio dalla sua fondazione ad oggi nell’ambito della serie ArchiTALKS, nuovo format di Isplora che crea veri e propri dialoghi con i rappresentanti contemporanei dell’architettura, dando voce agli architetti per potersi raccontare e poter così insegnare, attraverso la condivisione della propria esperienza, nuove pratiche e nuove idee.

Il racconto dello studio romano 3C+t Capolei Cavalli Architetti Associati inizia attraverso la voce dell’architetto Giancarlo Capolei, socio fondatore, professore di Urbanistica presso La Sapienza di Roma fino al 2005, per poi attraversare il percorso dello studio, una transizione tra due generazioni che ha permesso il passaggio del testimone dagli anni ’90 ad oggi.

Poi, le voci degli architetti Fabrizio e Pierfrancesco Capolei guidano l’ArchiTALKS nel “passaggio di secolo”, raccontando il cambiamento dell’architettura e della società contemporanea, le nuove esigenze, i bisogni ed il nuovo approccio progettuale verso il futuro. Tra versatilità e cura sartoriale, la visione dello studio si inserisce sapientemente in diversi contesti, a partire dal suo baricentro romano fino alla spinta consapevole all’interno di un panorama sempre più internazionale.

Nel solo 2021 il film è stato visto 1967 volte con un picco tra aprile e maggio, come si evince dall’infografica che segue.

Credits: Isplora