JEDDAH SOUTH CORNICHE

Cliente: Ministry of Municipal and Rural Affairs of the Kingdom of Saudi Arabia, Municipality of the Governorate of Jeddah
Luogo: Jeddah, Arabia Saudita
Area: fase di Stucture Plan 11.200 ha, fase di Masterplan 510 ha
Anno: 2016 – 2017
Programma: sviluppo urbanistico della South Corniche di Jeddah
Servizi: Pianificazione Urbana, Concept, Progettazione Definitiva, Progettazione Esecutiva
Credits: Immagini © 3C+t Capolei Cavalli Architetti Associati

La città costiera di Jeddah, sul Mar Rosso, è la seconda città più grande dell’Arabia Saudita. Il Piano Strutturale di sviluppo della South Corniche di Jeddah è un master plan generale che definisce una visione per i prossimi 10-20 anni, riprogettando l’area del litorale per creare una zona di sviluppo di livello mondiale e una destinazione ricreativa per i cittadini di Jeddah, collegata all’espansione verso sud della città. La strategia generale è quella di creare una cintura verde lungo la costa, un’area per il divertimento e il relax dei cittadini, un lungomare di livello internazionale, con opportunità di investimento rispettose delle abitudini e della cultura locali. Il Piano Strutturale fornisce anche un quadro a lungo termine per la crescita e lo sviluppo futuri della South Corniche, assicurando che diventi una parte attiva della città di Jeddah e un luogo vissuto dai suoi cittadini.
Il Piano Strutturale definisce l’organizzazione e lo sviluppo dell’area di progetto in base a criteri di sviluppo sostenibile, compatibilità ambientale e identità culturale. Attraverso la suddivisione in zone e usi del territorio, il Piano indica le linee guida che regoleranno le successive azioni di pianificazione e progettazione in relazione a: conservazione del territorio; sviluppo di nuove aree; sviluppo di infrastrutture e sistemi di trasporto; politiche per la cultura, il commercio e il turismo; obiettivi sociali, funzionali, ambientali e morfologici.
Partendo dalle caratteristiche del contesto, in una prima fase di Broad Zoning il Piano Strutturale ha identificato dieci diverse aree nella South Corniche e vi ha assegnato una specifica vocazione, la caratteristica principale che caratterizzerà il loro sviluppo. Le dieci aree identificate sono state analizzate e caratterizzate mediante sei parametri, che descrivono le caratteristiche antropiche, naturalistiche, ambientali, geologiche e idrologiche del territorio. Sono stati quindi specificati regolamenti per ciascuna delle aree identificate.
Dopo aver completato il quadro cognitivo e di pianificazione, è stata intrapresa un’analisi SWOT delle dieci aree, al fine di trovare la più adatta per gli sviluppi futuri. In base a quanto concordato con le parti interessate, si è ipotizzato che i requisiti fondamentali che l’area dovesse soddisfare fossero: l’effettiva fattibilità di sviluppi futuri con investimenti minimi in termini di infrastrutture e servizi pubblici; la possibilità di realizzare tali sviluppi riducendo al minimo i tempi necessari per rendere l’area disponibile ai futuri investitori. In ciascuna delle aree “migliori” selezionate, è stato quindi identificato un tratto iniziale di 3 km2 – 4,5 km2, come il più adatto a rispondere all’esigenza del cliente di creare un lungomare di livello mondiale con opportunità di investimento, in risposta alle abitudini e alla cultura locali dei cittadini di Jeddah. È stata quindi selezionata un’area di 510 ettari (10 km di litorale) ed è stata sviluppata una strategia di pianificazione in seguito all’identificazione degli obiettivi di progetto e degli strumenti per raggiungerli. Sono stati identificati alcune caratteristiche e alcuni obiettivi invarianti della pianificazione – in continuità con il Piano Strutturale, il South Western District Master Plan e studi tecnici dettagliati – come elementi strutturali della proposta di progetto. Il sito è stato quindi suddiviso in sei zone di sviluppo, con diverse potenziali opportunità commerciali, residenziali e turistiche (non vincolanti ma suggerite come le migliori). La proposta di progetto implica l’espansione del lungomare – dotato di infrastrutture, in una sequenza variabile di elementi naturali e artificiali – e il suo potenziamento attraverso l’eliminazione della carreggiata esterna a tre corsie e la creazione di alcune spiagge e isole artificiali. Una cintura verde, un sistema di parchi naturali, fungerà da filtro tra il lungomare e l’entroterra.