Lo Studio

Lo studio di architettura 3C+t, Capolei Cavalli Architetti Associati, è stato fondato nel 1960 a Roma dagli architetti Francesco Capolei, Giancarlo Capolei e Manlio Cavalli.

L’attività dello studio ha avuto origine con opere che si inserivano all’interno di un movimento culturale dai caratteri innovativi e visionari, l’architettura Radicale, e la sua declinazione nel contesto romano, nel periodo del boom economico degli anni ‘60, dei movimenti studenteschi e della ricerca di un nuovo modo di vivere, di “nuovi spazi” per un “tempo nuovo”. Un’architettura figlia di un preciso momento storico, che ha saputo però anticipare le correnti di pensiero, interpretarle ed innovarle attraverso il “treno della storia”.

Un’architettura di cemento armato, declinazione romana dell’esperienza Brutalista degli anni ‘70 in Europa e negli Stati Uniti, caratterizzata da un nuovo modo di pensare gli spazi della residenza e del lavoro, tra ricerca e sperimentazione materica. Un’architettura che si ispira ai grandi riferimenti del ‘900, ma tende all’innovazione e al cambiamento.

Questa è la storia dello studio romano fino ai primi anni ‘90, quando il testimone è passato alla nuova generazione.

Il “passaggio di secolo”, il nuovo approccio progettuale dello studio, interpreta il cambiamento dell’architettura e della società contemporanea, le nuove esigenze, i bisogni ed il nuovo sguardo verso il futuro. La visione dello studio si inserisce sapientemente in diversi contesti, a partire dal suo baricentro romano fino a spingersi in un panorama sempre più internazionale.

Il progetto della grande scala trova spazio a fianco dei temi propri e tradizionali dello studio. Oltre alla progettazione di spazi residenziali, commerciali o di retail, vengono affrontati temi più articolati che avvicinano lo studio all’esplorazione del progetto dell’acqua.

Porti, marine e waterfront sono alcuni esempi di questo nuovo mondo, dove l’attenzione al processo progettuale passa dal micro al macro seppur mantenendo la stessa tipologia di approccio, tra versatilità e attenzione sartoriale. 

Un’architettura rivolta al luogo, capace di interpretarlo e di modificarlo nel rispetto della propria natura intrinseca, dove la potenza del mare e dell’acqua diviene forza motrice del progetto. L’acqua costituisce l’elemento attraverso il quale modellare l’architettura, con la finalità di disegnare luoghi destinati all’uomo ed al suo benessere.

Un’architettura attenta all’identità storica dei luoghi e volta alla rigenerazione ed al recupero di una città millenaria: Roma e la sua storia, ma anche Roma e i suoi cambiamenti.

Ne sono un esempio gli interventi di restauro e di rigenerazione urbana, dalla piccola e alla grande scala, dove brani di città vengono riletti e riscritti attraverso un linguaggio che interpreta nuovi usi e nuove funzioni di un territorio in trasformazione, tra memoria e futuro.

Così come lo sono le numerose realizzazioni di residenze sociali al di fuori della città consolidata, spazi della trasformazione della città e del modo di abitare, pensato in una complessa ed articolata tensione tra antico e contemporaneo.

Credits: Isplora